martedì 15 novembre 2011

il complotto e i complottisti



HO UN APPUNTAMENTO PER MARZO 2012 : DEVO OPERARMI DI CATARATTE -
TUTTO REGOLARE ! L'ETA C 'E' ! L'APPUNTAMENTO PURE ! Se il sistema sanitario nazionale esistera' ancora, a quel punto si tratterebbe solo di un day hospital ... doppio,con spese contenute in un ospedale che dista da casa mia circa due chilometri e un medico da me scelto e accettato.
Praticamente, la spesa di un taxi per andare e uno per tornare quattro volte in un mese. Ma dopo aver fatto tutti gli esami : elettrocardiogramma, esami del sangue e quant'altro.

PAGANDO IL TICKET o addirittura, pagando da privato tutti gli esami dato che oggi la differenza in Campania,a Napoli , non c'e' piu'.
Mi devo solo augurare che, per quell'epoca, l' ospedale della mia citta' sia ancora in piedi, non sia crollato, che i medici non siano fuggiti altrove, che gli infermieri non siano nevrastenici e neppure in agitazione, che i tecnici e le apparecchiature sanitarie siano ancora funzionanti e non arruginite o fuori servizio, che gli addetti alla pulizia dei locali e i portantini non siano stati tutti licenziati, che i taxi non mi chiedano una cifra esagerata e che io sia ancora viva e vegeta fino a quel momento e che ancora possa ritirare la pensione il sedici del mese.

AH! Dimenticavo ! anche ...che lo stesso ospedale non sia stato ( come si dice ora)accorpato e le sue funzioni non siano state trasferite da qualche altra parte..
magari in veneto o in qualche parte della padania .
Onestamente non so che augurarmi....

GLI OCCHI SONO FONDAMENTALI PER ME ED IO SONO SEMPRE STATA UNA DONNA FORTUNATA, ma anche questo appuntamento merita una riflessione: siamo in crisi, bisogna risparmiare, il mondo va a rotoli e la gente che muore di fame aumenta di numero in giro per il mondo.

SPENDERE,COMBATTERE, DARSI POI TANTO DA FARE PER VIVERE MEGLIO E PER PIU' TEMPO sembra una cosa ovvia ma in effetti non lo e': c'e' poca differenza tra una cataratta ........................ e un trapianto di peli sulla testa.....

FORSE VARRREBBE LA PENA RIFLETTERE ANCHE UN POCHINO E PENSARE A CHE COSA CI SI ASPETTA DALLA VITA.
Migliorare non si puo! Alcuni danni sono ad un certo punto irreversibili ! Secondo alcuni, il tempo e' carogna, altri tendono a dimenticare che passa inesorabilmente!

Cosa ci sarebbe allora, dico di piu' democratico, ad avere la possibilita' di decidere in piena coscienza, quando e' il momento di farla finita magari con l'aiuto gratuito del sistema sanitario nazionale ?

CHI SA SE LA CONFERENZA BILDEMBERG SI INTERESSA AL MOMENTO DELLA COSA ? POTREBBE ESSERE UNA SOLUZIONE ALLA SOVRAPOPOLAZIONE E AL PESO DEI VECCHI NEI PAESI DEL
MONDO INDUSTRIALIZZATO .




Achille Conforti
Il faraone di Mosè aveva delle attenuanti per le dieci piaghe d’Egitto. Cercava di fare gli interessi del suo popolo, anche se a spese di un altro. E gli arrivò la maledizione. Gli italiani, invece, non hanno alcun alibi per le piaghe (certo più di dieci) che li stanno colpendo. Se il faraone era tale per diritto divino, gli scalzacani che ci governano li abbiamo votati e tollerati noi. Siamo un popolo di schiavi che ama farsi comandare, come diceva Mussolini o, per predisposizione naturale, amiamo farci fottere? Il Paese è fallito economicamente a causa della nostra complicità. Un debito pubblico di 1.900 miliardi non si forma all’improvviso e neppure le voragini di bilancio di Torino e Milano. La devastazione del territorio e i morti conseguenti, come a Genova, sono figli del cemento con cui amministrazioni pubbliche, cooperative rosse e bianche e criminalità banchettano ogni giorno. Il sangue degli antichi romani, dei Galli di Brenno, della Magna Grecia, degli uomini del Rinascimento, delle invasioni ha prodotto questo strano individuo: l’italiano. Indifferente a tutto e cinico, soprattutto verso sé stesso. (Beppe Grillo)


Achille Conforti
C’era una volta la Lega. Ma a che cosa serve più la Lega Nord, oltre che a sistemare parenti e amici? Per mangiare la polenta con la salsiccia non c’è mica bisogno di un partito, basta una qualsiasi trattoria, che costerebbe molto meno. (Vittorio Zucconi)